Biografia

Uso definire il pugilato come la storia d’amore più intensa della mia vita, mi ha fatta piangere, sorridere, arrabbiare, emozionare e vivere ogni istante con un intensità che non dimenticherò mai !
Grazie al pugilato ho realizzato le mie più grandi soddisfazioni e sopratutto sono quella che sono oggi, cosa che non avrei potuto assolutamente dire se mi fossi arresa alle delusioni sportive della mia prima parte di vita.
Solo in pochi sono a conoscenza di quello che è successo tra me e lo sport nella mia prima parte di vita..

Ho praticato tennis per 12 anni, iniziai all’età di 6 anni e compiuti i 16 anni mi trasferì a Barcellona in una grossa accademia, ero quasi professionista, ci allenavamo 5 ore al giorno e il mio sogno era fare la tennista nella vita.

Ma…c’è sempre stato qualcosa  che non andava con il tennis o meglio nella mia testa che bloccava quel percorso, ero forte in allenamento, molto forte, ma in torneo ero un vero disastro, la mia mente si bloccava a tal punto da non farmi vincere un torneo in 12 anni, neanche uno !!!

Quando sono rientrata in Italia, il mio umore era sotto i piedi, tutto quello in cui avevo creduto e buttato cuore e anima per 12 anni assomigliava sempre di più ad un grosso fallimento.

Fattore non meno importante io non sapevo come fosse una giornata senza allenamenti, ero cresciuta così e tutto mi sembrava strano…

Da lì a poco, un po’ per caso, un po’ perché forse era destino il mio cammino si è intrecciato con quello degli sport da combattimento, quello che ho provato in modo crescente ma fin da subito è un sensazione difficile da descrivere a parole, perché coinvolge non solo il proprio corpo ma anche e soprattutto la propria mente, ha come pilastri fondamentali il rispetto, l’autocontrollo, la calma e il raziocinio.

Avrete sentito e risentito queste descrizioni, probabilmente leggerle è una banalità, ma vi assicuro che vivere questo cambiamento sulla propria pelle non lo è affatto.

Gli sport da combattimento in generale, nel mio caso la boxe, aiutano ad acquisire sicurezza, autostima, consapevolezza delle proprie capacità e del proprio corpo, formano il carattere, insegnano la disciplina e lo spirito di sacrificio.

Lo sport ti insegna a sognare e a buttare tutta te stessa per raggiungere un obiettivo che molte volte solo tu vedi…

La maggior parte delle persone non capisce quanto ci sia dietro alla boxe, se devo essere sincera ero la prima che non capiva questo sport prima di provarlo ed essere travolta dalla sua magia…

Come dicevo, come tutte le storie d’amore hanno anche i loro lati negativi, una cosa che non dovrei rivelare, ma lo faccio comunque è che non c’è una volta in cui prima di salire sul ring io non mi sia chiesta “ ma chi me l’ha fatto fare?, ti trovi a dover affrontare un mix di emozioni amplificate a livelli mai percepiti prima, a volte hai solo voglia di scappare ma è proprio in quel momento che entrano in gioco tutti i valori che hai acquisito inconsciamente durante gli allenamenti, ed esce quella cosa chiamata coraggio, che hai coltivato anche un po’ inconsciamente durante ogni singolo minuto di allenamento, ti permette di affrontare situazioni che non avresti mai pensato di essere in grado di affrontare e di superare, poi ad un certo punto ti guardi indietro e solo in quel momento ti rendi conto di quanta strada hai fatto.

Ho imparato che il ring è lo specchio della vita, dedicagli sacrificio, costanza e lealtà e ti ripagherà !

Ci vuole coraggio, ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo, ma ne vale la pena !

Sport, indipendentemente dal livello, vuol dire volersi bene, vuol dire prendersi cura di se stessi come nessun altro farà mai, vuol dire imparare a soddisfare le proprie esigenze e spesso sarà anche la risposta a tante domande che con lo sport centrano ben poco.

Con il pugilato ho superato in fretta la relazione traumatica che ho avuto con il tennis, grazie al feeling perfetto che ho avuto con il mio maestro ho appreso in fretta, in poco tempo ho ottenuto ottimi risultati e questo crea dipendenza ! Rendevo quasi di più in gara che in allenamento… è stato un crescere incontenibile di sudate soddisfazioni fino alla nazionale, un esperienza indimenticabile…

Nazionale che ho dovuto lasciare per riuscire a portare a termine il mio percorso di Laurea.

Poi… un infortunio al ginocchio che mi ha tenuta ferma più di un anno, facendomi venire dubbi e paure, ma come dicevo ci vuole coraggio! A breve dopo due anni di inattività agonistica farò il mio rientro sul ring, sono pronta per questa nuova sfida, che la vita e la mia testaccia dura mi hanno messo davanti!”

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